Se viviamo con uno o più conigli possiamo valutare la possibilità di sottoporli alla sterilizzazione. Questo intervento risulta molto importante per la prevenzione di gravi malattie e per creare un’atmosfera di convivenza più serena.
La sterilizzazione nelle femmine di coniglio
Le coniglie hanno un ciclo che può essere definito continuo e a ovulazione indotta. Significa che l’apparato riproduttivo è continuamente sottoposto a stimolazione e questo può causare, con l’andare del tempo, importanti problemi di salute. Possono insorgere tumori, sia uterini che mammari, anche in esemplari molti giovani, a partire da quattro anni di età.
Questi tipi di tumore, anche se presenti da tempo, presentano sintomi evidenti solo ad uno stadio avanzato e spesso in presenza di metastasi. In questa fase le possibilità di intervento risultano molto limitate. Per questo l’intervento di sterilizzazione delle femmine di coniglio è fortemente consigliato e riveste un importante ruolo preventivo.
L’intervento di sterilizzazione effettuato sulle femmine è l’ovarioisterectomia, cioè la rimozione di ovaie e utero. Questo intervento si è dimostrato più efficace per la prevenzione dei tumori della sola rimozione delle ovaie: rimane infatti il rischio che possano insorgere dei tumori a livello uterino.
Il momento migliore per effettuare un intervento di sterilizzazione per le nostre conigliette è tra i sei mesi e l’anno di età.
La sterilizzazione nel coniglio maschio
Per quanto riguarda i maschi di coniglio, gli esemplari non castrati possono manifestare comportamenti non desiderati, come la marcatura in casa, aggressività e irrequietezza. Questi comportamenti sono dovuti agli stimoli ormonali che non possono essere soddisfatti, e a cui il nostro animale tende a rispondere con comportamenti con cui può essere difficile convivere.
Se il nostro coniglietto ha un comportamento tranquillo e non abbiamo intenzione di adottare altri esemplari non è necessario sottoporlo ad un intervento di sterilizzazione.
L’intervento di sterilizzazione nel coniglio maschio viene effettuato quando ha raggiunto la maturità sessuale, attorno ai cinque-sei mesi di età. Tuttavia non ci sono controindicazioni per un intervento anche in età più avanzata.

La sterilizzazione nel coniglio è consigliata a partire dai sei mesi di età.
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L’anestesia nella sterilizzazione del coniglio
I rischi legati all’anestesia nel coniglio sono più elevati che in altre specie, come per esempio il cane e il gatto. I nostri conigli sono molto predisposti allo stress, e tendono a manifestare i sintomi delle malattie solo in stadio più avanzato.
Per prevenire eventuali problemi legati all’anestesia e affrontare l’intervento con maggiore serenità è sempre consigliata una visita pre-anestesiologia, anche per gli esemplari più giovani. In questo modo avremo la possibilità di sottoporre i nostri conigli a una visita clinica completa, agli opportuni esami del sangue (emocromocitometrico e biochimico) e a uno studio radiografico.
In questo modo si potrà predisporre l’anestesia più adatta al nostro animale e prepararlo all’intervento nel modo migliore, così da evitare imprevisti e complicazioni.
La sterilizzazione del coniglio, quindi, è fortemente consigliata per le femmine e costituisce il migliore strumento per prevenire patologie uterine e mammarie. Per quanto riguarda il maschio, invece, possiamo valutare assieme la situazione specifica del nostro animale assieme al nostro veterinario di fiducia.
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