Quando adottiamo un animale e viviamo con lui ci preoccupiamo del suo benessere e cerchiamo di offrirgli la migliore esperienza di vita. I processi alla base della sensazione di dolore (anatomici, biochimici e fisiologici) sono molto simili sia nelle persone che negli animali. Tuttavia il nostro animale, a differenza nostra, non può comunicarci direttamente che prova dolore.
Questa situazione ha causato, in passato, la tendenza tra i veterinari a sottostimare e sottovalutare il dolore, con la convinzione che gli animali lo sopportassero meglio dell’uomo, non lo provassero allo stesso modo o non fosse necessario curarlo in alcune situazioni (per esempio prevedendo un periodo di riposo dopo gli interventi chirurgici).
La libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie è una delle 5 libertà necessarie per il benessere animale e riconosciute a livello mondiale.
Una definizione
Secondo la IASP (International Association for the Study of Pain) il dolore è:
un’esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno tissutale in atto o potenziale, o descritta in termini di tale danno
anche considerando l’esperienza personale di ogni individuo (persona o animale) e degli effetti negativi sul benessere generale e tenendo conto che:
l’incapacità di comunicare non nega la possibilità che un essere umano o un animale provi dolore.
Più info sulla sezione dedicata del sito IASP
In tempi recenti assistiamo a una sempre maggiore attenzione con cui noi proprietari ci occupiamo del benessere dei nostri animali da compagnia e siamo pronti a intervenire nelle situazioni di malessere e disagio; allo stesso tempo, grazie alla ricerca e alla formazione continua, anche in veterinaria si è sviluppata una disciplina dedicata allo studio e alla cura del dolore: l’algologia.
L’algologia non studia il dolore come un semplice sintomo ma come una malattia vera e propria, che può svilupparsi nelle più diverse condizioni e in combinazione con molteplici patologie e che va diagnosticata e curata con la terapia più ad atta ad ogni situazione.
Come possiamo gestire il dolore negli animali da compagnia
Intervenire sulle situazioni di dolore nella vita dei nostri animali prevede, innanzitutto, la possibilità di riconoscerlo: i segni non sono sempre chiari, a volte sono nascosti e associati a situazioni di stress.
Una volta che il nostro veterinario di fiducia ha accertato la presenza di situazioni di dolore è possibile predisporre un corretto intervento di cura, basato sui farmaci ma non solo. In questa fase il nostro intervento è fondamentale nelle attenzioni e nelle cure che presteremo al nostro animale quando tornerà a casa.

Spesso non è facile riconoscere i segni di dolore negli animali.
Photo by Ryan Stone on Unsplash
Il monitoraggio della risposta ai trattamenti, le visite regolari e la valutazione di interventi integrativi potranno essere portati avanti con l’aiuto del nostro veterinario.
I nostri animali vivono, per fortuna, una vita sempre più lunga: un aumento della durata della vita, però, comporta spesso l’aumento di malattie, a cui si accompagna una situazione di dolore che diventa persistente e cronica.
Per combattere le situazioni di dolore riveste un ruolo fondamentale anche la prevenzione, come per esempio una corretta terapia antidolorifica in previsione di un intervento chirurgico.
Il moderno approccio veterinario prevede la diagnosi e il riconoscimento delle situazioni di dolore, sia acuto che cronico, e un approccio multidisciplinare a ogni caso clinico, coinvolgendoci in prima persona nella cura e nell’assistenza al nostro animale, in quanto la libertà dal dolore è un diritto fondamentale di ogni animale e un aspetto essenziale della medicina veterinaria moderna.
Copertina: Photo by Matheus Queiroz on Unsplash