Per un cane cardiopatico è fondamentale seguire la corretta terapia farmacologica ma è anche molto importate un’alimentazione corretta e bilanciata.
Obiettivi dell’alimentazione per un cane cardiopatico
Se il nostro cane ha problemi cardiaci la corretta alimentazione deve essere studiata per diminuire l’impegno del cuore, fornendo al contempo tutti i nutrienti necessari. La giusta alimentazione deve:
- assicurare il corretto apporto calorico e contrastare l’aumento di peso, che nei cani cardiopatici può essere particolarmente pericoloso;
- limitare l’assunzione di sodio;
- provvedere acqua a sufficienza e assicurare un corretto dosaggio di calcio e potassio.
- controllare dose e qualità delle proteine, per evitare l’accumulo nell’organismo di sostanze dannose e un eccessivo lavoro a carico dei reni;
- integrare le vitamine del gruppo B, che vengono perse durante la diuresi;
Vediamoli nel dettaglio come possiamo raggiungere questi obiettivi.

Gli obiettivi per la corretta alimentazione di un cane cardiopatico
Alimentazione povera di sodio
Se il sodio ingerito con gli alimenti è eccessivo e i reni non riescono ad espellerlo correttamente, si crea un accumulo nell’organismo. Diversi studi sperimentali hanno dimostrato che una bassa capacità di espellere il sodio è strettamente legata all’insorgenza di patologie cardiache.
Ecco perché l’alimentazione di un cane cardiopatico deve prevedere innanzitutto una riduzione del sodio negli alimenti, la cui percentuale può variare in base alla gravità della patologia. Se il nostro cane soffre di edemi o ascite (cioè l’accumulo di liquidi nei tessuti e nell’addome) la diminuzione dell’apporto di sodio produce un pronto miglioramento, permettendo all’organismo di espellere l’acqua in eccesso.
Il passaggio a una dieta iposodica deve essere graduale, per dare modo al nostro cane di abituarsi nel tempo alla nuova alimentazione.
È necessario inoltre considerare lo stato di salute generale del nostro cane: la dieta iposodica non è indicata per animali disidratati, debilitati, che soffrono di diarrea e per le femmine in gravidanza.
Acqua e minerali
Se il nostro cane ha un’alimentazione povera di sodio dobbiamo prestare attenzione a preservare il corretto apporto di altri minerali, come il calcio e il potassio, per garantire un corretto funzionamento dell’organismo.
Nell’alimentazione del cane cardiopatico non deve mai mancare l’acqua, che fornisce la corretta idratazione e l’apporto di minerali.
Tuttavia l’acqua può rappresentare una significativa fonte di sodio: dovremo fornire al nostro cane un’acqua povera di sodio (come diverse acque minerali che possiamo trovare in commercio). Nei casi più gravi, quando l’apporto di sodio deve essere ridotto al minimo, è consigliata la somministrazione di acqua distillata.
Proteine
Le proteine che forniamo al nostro cane cardiopatico devono essere ad alto valore biologico: devono cioè essere di alta qualità e particolarmente digeribili. Questo permette a fegato e reni di non essere sovraccaricati e all’organismo di funzionare in maniera più efficiente.
Infatti i cani cardiopatici corrono spesso il rischio di sviluppare problemi anche ai reni e al fegato, compromettendo gravemente la capacità di assorbire i giusti nutrienti. Gli alimenti devono essere sempre molto digeribili e suddivisi in piccole porzioni.
Vitamine
Le vitamine del gruppo B possono non essere sufficientemente assorbite dall’organismo di un cane con problemi cardiaci: vengono infatti espulse dal corpo in grandi quantità per via dei farmaci diuretici. Potrebbe essere necessario aumentare la dose consigliata fino a 5 volte rispetto alla norma per un cane sano. Per integrare questi nutrienti possiamo somministrare al nostro cane del comune lievito di birra, nella misura di 1 grammo per ogni chilo di peso corporeo, una volta al giorno.
L’alimentazione riveste un ruolo fondamentale nella vita di un cane cardiopatico, e la giusta dieta può dargli una vita più lunga e serena. Rivolgiti al tuo veterinario di fiducia e a un esperto di nutrizione animale per stabilire l’alimentazione più corretta per lui.
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Copertina: Foto di Maksim Goncharenok